Dall’antico Ricettario di Maestro Martino, ecco una ricetta davvero semplice: uova in camicia (“sperdute” nell’acqua, appunto), insaporite con il gusto acidulo delle arance spremute, arricchite a piacere con formaggio grattugiato, zucchero e spezie dolci (nel nostro caso è lo zafferano). In una ricetta seguente, Martino precisava che le stesse si potevano far cuocere anche nel latte o nel vino dolce, senza aggiungervi però il formaggio.
Ricetta originale:
“Fa’ che l’acqua bolla et rompegli dentro l’ova freschissime, et prese ch’elle sono* cavale fora dell’acqua che siano tenerelle, mettendoli sopra del zuccaro, dell’acqua rosata, de le spetie dolci, et un poco di suco di naranci** overo agresto; et si più ti piacesse, lasciando le cose sopra ditte gli mittirai sopra di bon caso grattato*** et de le spetie dolci”.
* “prese ch’elle sono”: appena si rapprendono
** “suco di naranci”: succo d’arancia
*** “caso grattato”: formaggio grattugiato
La mia versione: in una casseruola fate scaldare dell’acqua e aceto; porta a leggera ebollizione. Sgusciate delicatamente un uovo su un piattino (oppure un mestolo), facendo attenzione a non rompere il tuorlo. Con un cucchiaio create un vortice e fate scivolare al centro dello stesso l’uovo. Abbassate di colpo la fiamma. A questo punto l’albume si avvolgerà attorno al tuorlo, per dargli una forma regolare e raccolta puoi aiutarti con una schiumarola. Cuocete per 3′ o comunque fino a quando l’albume sarà rassodato e il tuorlo resterà morbido. Scolatelo, eliminate eventuali filamenti di albume.
Adagiate l’uovo in camicia su un piattino, cospargetelo di zucchero, succo d’arancia (qualche cucchiaio), liquido di zafferano e pistilli (5 pistilli per uovo @Zaffineria), formaggio grana grattugiato.
Ricetta insolita ma assolutamente da provare! Parola di Mastro Martino!
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