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Ieri era la “schiscetta”. Oggi è il food jar!

maggio 23, 2016

4335271Pausa pranzo fuori ufficio al parco? Pic-nic nel verde, in riva al fiume o al mare? Invito dell’ultimo momento da amici? Un’unica soluzione per tutte le situazioni ci arriva d’oltre oceano: Food Jar, ossia cibo in barattolo di vetro. E ci potete mettere davvero di tutto; dal primo piatto all’insalata, dal dolce alla frutta. Il vetro è trasparente, fashion, igienico e comodo da trasportare; requisiti non trascurabili anche in tema di eco-sostenibilità. Il pranzo all’aperto rappresenta l’occasione di socializzazione più adatta tra colleghi, crea gruppi, ci si scambia il vasetto, si assaggia, si provano nuovi sapori.
Certo, bisogna organizzarsi con anticipo, programmare una spesa adeguata per avere una “Schiscetta perfetta”. Anticamente questa pratica era riservata alla classe operaia, ai muratori milanesi i quali, non potendosi permettere un pranzo in trattoria, portavano il cibo da casa, cucinato dalla madre o dalla moglie. Il contenitore si chiamava appunto “schiscetta” era in metallo e composto da due vani dove venivano riposte le due pietanze, sovrapposte e dunque schiacciate. Da qui l’etimologia del nome. Ritroviamo anche un’analogia con il contenitore usato in ambito militare chiamato “gavetta
“, anch’esso usato per riporre il cibo dei soldati. Detto questo, milanesi e non, godetevi la bella stagione, l’aria aperta, scatenate la fantasia, giocate con i colori ed i sapori e lasciatevi ispirare dalle ricette che vi lascio per affrontare una pausa pranzo, divertente, vegetariana, salutare ma gustosa. ©Elly Aucone Photographer

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